
Emirima articolare (riduzione della rima articolare): cause, sintomi e trattamenti efficaci
15 Ottobre 2025La chirurgia robotica del ginocchio rappresenta la frontiera più avanzata nel trattamento dell’artrosi grave, promettendo precisione millimetrica, recupero più rapido e una sensazione protesica più naturale.
Per chi soffre di dolore cronico dovuto all’usura cartilaginea e si appresta a valutare l’intervento di protesi al ginocchio, la tecnologia robotica è un elemento cruciale per garantire il successo a lungo termine.
Noi di Orthocare STP, integriamo l’esperienza ortopedica specialistica con i più moderni sistemi di chirurgia robot-assistita per offrire un impianto protesico personalizzato con risultati clinici ottimizzati.
Cos’è la chirurgia robotica del ginocchio e come funziona
La chirurgia robotica non sostituisce il chirurgo, ma agisce come un sofisticato strumento di navigazione e precisione, elevando l’accuratezza dell’intervento oltre i limiti della mano umana.
Dalla pianificazione all’esecuzione: il ruolo del robot
Il processo si divide in tre fasi fondamentali, garantite dalla tecnologia:
- Pianificazione pre-operatoria (Virtual Planning): prima di entrare in sala operatoria, il chirurgo utilizza una TAC o radiografie specifiche per creare un modello virtuale 3D (tridimensionale) personalizzato del ginocchio del paziente. Su questo modello, l’ortopedico pianifica al millimetro la dimensione, la posizione e l’orientamento ottimali della protesi.
- Mappatura intra-operatoria: durante l’intervento, vengono applicati dei sensori (marker) sull’osso del paziente. Una telecamera a infrarossi (o un sistema ottico) registra la posizione del ginocchio in tempo reale e la confronta con il piano 3D predefinito.
- Assistenza esecutiva del braccio robotico: il chirurgo opera le resezioni ossee guidando un braccio robotico (dotato di fresa o guida di taglio). Il sistema blocca istantaneamente l’utensile se il chirurgo tenta di uscire dai margini di taglio stabiliti dal piano virtuale. Questo assicura che il taglio osseo sia eseguito esattamente come programmato, garantendo il perfetto allineamento protesico.
I vantaggi chiave della chirurgia robotica del ginocchio per il paziente
Il principale vantaggio della tecnologia è la precisione millimetrica nel posizionamento dei componenti protesici. Questo porta a:
- Corretto allineamento meccanico: si assicura che il carico sulla nuova articolazione sia distribuito in modo uniforme, fondamentale per la stabilità e la longevità della protesi.
- Bilanciamento legamentoso perfetto: il robot consente di valutare e ottimizzare la tensione dei legamenti in tutta l’escursione di movimento (cinematica articolare). Un bilanciamento corretto riduce la sensazione di instabilità post-operatoria e migliora la percezione di un ginocchio “naturale”.
- Aumento della durata della protesi: un impianto perfettamente allineato riduce l’usura anomala del polietilene (il componente plastico), estendendo la vita utile della protesi.
Recupero accelerato
L’approccio robotico garantisce un’esecuzione chirurgica altamente controllata, con ricadute positive dirette sul decorso post-operatorio grazie alla sua elevata precisione:
| Beneficio Clinico | Risultato per il paziente |
| Risparmio osseo e tissutale | Si preserva la maggior quantità possibile di osso nativo e si rispettano i tessuti molli (muscoli e tendini). |
| Minor sanguinamento e edema | Il minor danno tissutale riduce la perdita ematica e l’infiammazione post-intervento. |
| Riduzione del dolore post-operatorio | L’intervento più delicato si traduce in minor dolore e minor ricorso ai farmaci analgesici. |
| Recupero funzionale rapido | Grazie al posizionamento ideale e alla ridotta manipolazione dei tessuti, i pazienti riprendono a camminare e la riabilitazione è notevolmente accorciata. |
Protesi totale e chirurgia robotica del ginocchio: indicazioni e casi complessi
La chirurgia robotica del ginocchio è la scelta elettiva per i pazienti con artrosi grave e diffusa.
L’intervento è indicato quando l’artrosi ha coinvolto l’intera articolazione femoro-tibiale e rotulea (gonartrosi totale) e i trattamenti conservativi non sono più sufficienti. In particolare, il supporto robotico è cruciale per:
- Pazienti con artrosi avanzata: dove è necessaria la sostituzione completa delle superfici articolari usurate.
- Deformità articolari gravi: ginocchia con marcato varismo o valgismo. Il robot assiste il chirurgo nel ripristinare l’allineamento perfetto, cruciale per la longevità della protesi totale.
- Anatomie complesse: pazienti con esiti post-traumatici o precedenti interventi chirurgici (come osteotomie) che hanno reso l’anatomia ossea complessa e non standardizzata. In questi casi, la pianificazione 3D e la precisione del robot sono determinanti.
Chirurgo, robot e intelligenza artificiale: chi è al comando?
È essenziale sfatare il mito che sia il robot a operare. Nella chirurgia robotica del ginocchio, il chirurgo è sempre al comando.
Il robot è un sistema di assistenza e navigazione di altissima tecnologia, supervisionato dal team chirurgico. L’ortopedico pianifica ogni mossa e ne controlla l’esecuzione, utilizzando il robot come una guida intelligente che garantisce l’assoluta fedeltà al piano chirurgico personalizzato. L’esperienza e la competenza del chirurgo rimangono quindi i fattori di successo primari.




